Chi siamo
I Borghi più belli d’Italia
Nel marzo del 2001 nasceva l’Associazione de I Borghi più belli d’Italia su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). Questa iniziativa è sorta dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Sono infatti centinaia i piccoli “borghi d’Italia” che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale. […]
Per questo la nostra Associazione, che non è stata creata per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, si prefigge di garantire – attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. […] Non proponiamo dei “paradisi in Terra” ma vogliamo che le sempre più numerose persone che ritornano a vivere nei piccoli centri storici ed i visitatori che sono interessati a conoscerli possano trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare “la tipicità” un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.
Il teatro nei Borghi più belli d’Italia
E’ in svolgimento la seconda edizione del Festival teatrale de “I Borghi più belli d’Italia”.
Un cartellone di spettacoli, compresi nel calendario estivo dall’1 luglio fino a settembre, che hanno come comune denominatore la vocazione di promozione turistica delle autentiche perle dell’entroterra della regione e, più in generale, dell’intera penisola. Non solo. Spazio alla valorizzazione di location sceniche suggestive, mete ogni anno di migliaia di visitatori, attraverso l’abbinamento con una serie di proposte culturali capaci di accontentare anche il pubblico più esigente. Una modalità utile per focalizzare, attraverso il ritorno ad una quotidianità fatta di interazione, condivisione e partecipazione tra le persone, la direzione della ripartenza.
A supporto del programma, e per facilitare la più ampia diffusione informativa all’utenza degli eventi in programma, il Festival teatrale de “I Borghi più belli d’Italia” lancia questo portale che diventa un contenitore contenente l’intero calendario degli spettacoli, consultabile anche attraverso appositi filtri in grado di rintracciare e selezionare le singole proposte suddivise per comune organizzatore, data di svolgimento e tipologia di intrattenimento. Ma non è tutto. Via libera alle schede di presentazione di tutti gli appuntamenti, arricchite di contenuti esclusivi, ed all’anagrafica di approfondimento di ogni borgo del territorio emiliano-romagnolo aderente al format. Uno strumento di facile consultazione, tarato anche per la navigazione attraverso i moderni dispositivi mobile, aggiornato costantemente per permettere all’utente di avere sempre sott’occhio tutte le novità e coronare la propria esperienza di visita in loco.
Già, perché dal fascino del patrimonio monumentale, paesaggistico, storico ed artistico delle varie location basta davvero poco per apprezzare l’unicità di una cornice fatta di tipicità e tradizione. Con la ciliegina sulla torta di performance culturali da vivere in presa diretta per riportare a casa, semplicemente, un’emozione.
“Nel giro di pochissimo tempo questo festival teatrale, pensato come proposta turistica-culturale dei borghi più belli d’Italia dell’Emilia-Romagna, è cresciuto in modo vertiginoso dal punto di vista sostanziale e promozionale – spiega Luca Albertazzi, sindaco di Dozza e membro del direttivo dell’Associazione de ‘I Borghi più Belli d’Italia’ in rappresentanza dell’area emiliano-romagnola -. Dalle prime serate sperimentali dozzesi di tre anni fa siamo passati ad una realtà che registra un palinsesto ampio e completo spalmato sull’intero suolo regionale. Non è da meno il comparto promozionale. Una mirata campagna mediatica con tanto di ufficio stampa dedicato ed il nuovo portale web della manifestazione”. E ancora: “Uno strumento che facilita la consultazione della panoramica degli spettacoli e delle informazioni utili al pubblico in modo coordinato – continua -. Il ringraziamento va ai vertici della nostra associazione, che sostengono l’iniziativa in modo concreto, ed alla Regione Emilia Romagna che ci supporta negli investimenti legati alle nuove tecnologie”. Un trend in costante ascesa. “Se i riscontri continueranno ad evidenziare l’assoluto gradimento dell’iniziativa ad ogni livello, anche in termini di visibilità, ci troveremo dinanzi alla seria valutazione di sdoganare il format oltre quei confini che vanno da Piacenza a Rimini – conclude Albertazzi -. Il nuovo portale web è anche una vetrina funzionale dal punto di vista della promozione dei singoli borghi per quanto concerne il turismo di prossimità e la possibilità di intercettare quei flussi di visitatori in arrivo da più lontano”.